Rinoplastica

La rinoplastica consiste nel correggere difetti estetici della forma e delle dimensioni del naso. Essa può anche servire a correggere eventuali difetti funzionali che non permettono una normale attività respiratoria ed in questo caso parliamo di settoplastica. Se in un unico intervento correggessimo sia il difetto fisico che quello estetico, ci troveremmo davanti ad un intervento di rinosettoplastica.

Fotogallery Prima/Dopo

Rinoplastica ed armonia del viso

Fatta questa piccola introduzione, riprendiamo il concetto che non esiste una soluzione unica per tutti i pazienti: ritoccarsi il naso significa inserirlo nell’armonia del proprio aspetto, il chirurgo valuterà se le richieste avanzate possono essere soddisfatte e successivamente si andrà alla ricerca dell’effetto desiderato durante la visita specialistica. È di fondamentale importanza che la rinosettoplastica sia eseguita sempre da chirurghi estetici o chirurghi plastici in grado di mantenere l’armonia e le proporzioni del viso.
Infatti non avrebbe senso un intervento di rinoplastica il cui risultato appaia innaturale e poco estetico. Sarà proprio per questo che il medico potrà anche darvi un’anteprima del risultato, segnando a penna sulle vostre foto oppure servendosi della tecnica computerizzata del morphing, come andrà a modificare l’aspetto del vostro naso, anticipando il possibile risultato della rinoplastica.

Prescrizioni prima dell’intervento

Due settimane prima dell’intervento devono essere sospesi i farmaci contenenti acido acetilsalicilico (es: Aspirina, Cemerit, Vivin C, ecc..), gli antinfiammatori, i farmaci anticoncezionali e contenenti Omega 3. Sono richiesti gli esami del sangue principali oltre alle prove della coagulabilità, l’elettrocardiogramma e la radiografia del torace. Documentazione fotografica in almeno quattro proiezioni (i due profili, di fronte, dal basso).

Valutazione pre-operatoria

Non esiste un naso standard valido per ogni volto, la correzione progettata deve inserirsi nel contesto del volto e nelle proporzioni in esso presenti. Il nuovo profilo deve tener conto dei desideri del paziente, ma soprattutto della struttura anatomica e delle dimensioni della fronte e del mento (profiloplastica). Il programma operatorio si basa sull’osservazione diretta e sulle variazioni grafiche eseguite direttamente sulle fotografie a stampa o mediante programmi computerizzati. Ciò permette al chirurgo plastico di valutare l’entità della correzione ed i punti più importanti ed al paziente di valutare l’ipotesi di lavoro basata su le reali possibilità correttive. Un altro elemento importante nella valutazione pre-operatoria della rinoplastica è lo spessore della pelle soprattutto a livello della punta del naso, una pelle spessa in questa sede non consente di ottenere una punta sottile per quanto il chirurgo si impegni. Una volta stabilito il tutto, viene fatto firmare il cosiddetto “Consenso informato”, una sorta di contratto dove ogni aspetto dell’operazione è esplicato ed accettato dal paziente.

Tecnica operatoria

L’intervento viene condotto solitamente in anestesia generale, ma per correzioni di minor entità è possibile la sola anestesia locale. Talvolta è prudente e consigliabile il ricovero di almeno 24 ore (48-72 ore nel caso di rinosettoplastica). Le incisioni sono all’ interno delle narici e quindi non visibili. Alcuni chirurghi estetici preferiscono, per determinati casi, un’incisione esterna a livello della columella (la parte del naso che confina con il labbro) per ottenere una migliore visione delle strutture da ridurre e/o modificare (rinoplastica aperta o chiusa). Nei casi di narici particolarmente spesse o lunghe si devono associare alle incisioni sopra descritte, anche delle incisioni esterne solitamente molto poco visibili. Secondo la forma del naso si procede prima alla riduzione della porzione ossea e quindi al modellamento della punta oppure viceversa. Nei nasi insellati in genere dovuti ad interventi chirurgici aggressivi si esegue una rinoplastica “in aumento” ed il difetto viene colmato con un innesto d’osso o materiale osteo-equivalente oppure di cartilagine prelevata dal setto o dal padiglione auricolare. Il naso viene medicato con cerotti ed un supporto in gesso o plastica, generalmente rimosso dopo circa una settimana, mentre nelle narici vengono inseriti dei tamponi che però vengono tolte il giorno successivo all’operazione.

Periodo post-operatorio

Nei primi giorni il naso è gonfio, e può sussistere un gonfiore palpebrale. Le ecchimosi della Rinoplastica scompaiono dopo 8/10 giorni. La piena attività lavorativa può riprendere dopo circa 10 giorni dall’intervento. Se non vi sono incisioni esterne non occorre rimuovere i punti di sutura. Dopo la rimozione della contenzione il naso si sgonfia gradualmente e ciò avviene più rapidamente per la parte superiore e più lentamente per la punta che può impiegare fino a sei mesi o più prima di assumere il risultato definitivo.

DURATA INTERVENTO

1 ora

TIPO DI ANESTESIA locale

DIAGNOSTICA

Elettrocardiogramma
Esami ematochimici

DIMISSIONI in giornata


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